07/04/2013
45% DI EXPORT: LO SPORTSYSTEM CONQUISTA L’ESTERO
Cresce del 3,5% l’export delle associate di Assosport e il futuro parla chiaro: per rilanciare l’economia bisogna investire in Paesi in via di sviluppo.
"Puntare oltre confine è una scelta inevitabile per guardare al futuro con serenità”: questa la certezza degli imprenditori intervenuti al workshop organizzato da Assosport la scorsa settimana. L’Associazione Nazionale fra i Produttori di Articoli Sportivi, forte di un fatturato aggregato di più di 4,2 miliardi di euro, sta lavorando per creare opportunità commerciali per le associate: ultima iniziativa, in collaborazione con ICE-Agenzia per il Commercio Estero ed il Ministero dello Sviluppo Economico, la mostra dello Sportsystem italiano il 27-28 giugno a Treviso, in cui le aziende hanno allestito dei corner per far toccare con mano ai retailers, distributori, buyers presenti la qualità dello Sportsystem italiano. Due giorni di incontri mirati con 32 operatori selezionati provenienti da 13 Paesi esteri (Russia, Armenia, Corea del Sud , Slovenia, Libano, Turchia, Giappone, E. A. U., Qatar, Azerbaijan, Israele, Canada, USA).
“La percentuale di export aumenta – dichiara Luca Businaro, Presidente di Assosport -, nel 2010 toccava il 41,5 per cento, nel 2011 il 45% e nel 2012 è sicuramente cresciuto (alcune realtà toccano picchi dell’80-90% di export). In un momento di difficoltà del mercato interno è essenziale supportare le aziende, specie quelle più piccole, nell’approccio ai mercati esteri. Come associazione confindustriale dobbiamo assumerci la responsabilità di fare rete tra le imprese e proporre la qualità italiana oltre confine”.
“A tutt’oggi – continua Businaro - è proprio la qualità quello che ricercano gli operatori esteri in Italia ed è questa la nostra forza: abbiamo le carte per vincere la partita contro la crisi, giochiamole”.