Durante l'ultima sessione plenaria del Parlamento Europeo, prima delle prossime elezioni di giugno, si è registrato un importante passo in avanti per numerose normative in tema di sostenibilità, la cui entrata in vigore avrà un impatto diretto sulle attività delle aziende.
Abbiamo riassunto le principali novità in una timeline (VD ALLEGATO) per facilitare la comprensione del complesso panorama normativo europeo.
Nello specifico:
EMPOWERING CONSUMERS FOR THE GREEN TRANSITION DIRECTIVE
Il 27 marzo è entrata in vigore la Direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori. Gli Stati Membri avranno tempo fino al 27 marzo 2026 per recepirla nel diritto nazionale. La Direttiva definisce l’elenco delle pratiche commerciali considerate in ogni caso sleali e associate al greenwashing:
- esibire un marchio di sostenibilità che non sia basato su un sistema di certificazione o non è stabilito da autorità pubbliche;
- formulare un’asserzione ambientale generica per la quale il professionista non è in grado di dimostrare l’eccellenza riconosciuta delle prestazioni ambientali pertinenti all’asserzione;
- formulare un’asserzione ambientale concernente il prodotto nel suo complesso quando riguarda soltanto un determinato aspetto;
- presentare requisiti imposti per legge sul mercato dell’Unione per tutti i prodotti appartenenti a una data categoria come se fossero un tratto distintivo dell’offerta del professionista.
Il secondo passaggio fondamentale è che vengono per la prima volta introdotte nel sistema due definizioni fondamentali: cosa si intende con “sistema di certificazione” e, di conseguenza, cosa si deve intendere con “terza parte”.
CORPORATE SUSTAINABILITY DUE DILIGENCE DIRECTIVE
Il 24 aprile, il Parlamento Europeo ha approvato il testo finale relativo alla CSDDD – Corporate Sustainability Due Diligence Directive. Le aziende saranno tenute a identificare e, se necessario, prevenire o a porre fine agli impatti negativi delle loro attività lungo tutta la value chain sui diritti umani, come il lavoro minorile o lo sfruttamento dei lavoratori, e sull’ambiente.
Gli amministratori avranno il dovere di impostare e vigilare sull’attuazione della due diligence e integrarla nella strategia aziendale.
ECODESIGN FOR SUSTAINABLE PRODUCTS REGULATION
Il 23 aprile il Parlamento Europeo ha approvato il testo finale della “Ecodesign for Sustainable Products Regulation” e il testo dovrà ora essere approvato dal Consiglio entro la fine di maggio. Il Regolamento ha come obiettivo l’immissione nel mercato europeo di prodotti più durevoli (realizzati quindi con materiali più resistenti e più facili da riutilizzare, aggiornare, riparare e riciclare), di evitare lo smaltimento incontrollato e di tracciare la filiera. LEGGI NEWS
WASTE SHIPMENT REGULATION
Scopo della direttiva è introdurre regole più restrittive sulle esportazioni di rifiuti. Si intende infatti vietare la spedizione di tutti i rifiuti UE destinati allo smaltimento verso paesi extra UE, tranne in casi limitati, autorizzati e debitamente giustificati. Inoltre, vengono vietate le esportazioni di rifiuti pericolosi dell'UE verso Paesi non OCSE. L’entrata in vigore è prevista per il Q2 del 2024 con applicabilità 24 mesi dopo.
RIGHT TO REPAIR DIRECTIVE
Il 23 aprile, il Parlamento Europeo ha approvato il testo finale della Direttiva sul Diritto di Riparazione, il testo per poter entrare in vigore dovrà essere approvato dal Consiglio. La normativa promuove la riparazione dei beni con particolare focus su prodotti elettronici. Si darà priorità alla riparazione tutte le volte in cui risulti essere più economica della sostituzione nel quadro della garanzia legale. Verrà promossa a livello nazionale una piattaforma per far incontrare consumatori e riparatori per promuovere i beni ricondizionati.
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EU PACKAGING AND WASTE REGULATION
Il 24 aprile il Parlamento Europeo ha il regolamento sugli imballaggi per renderli più sostenibili e ridurne i rifiuti nell’UE. Seguirà ora la procedura di corrigendum.
Il testo dovrà ora essere approvato dal Consiglio. VEDI LA NEWS DEDICATA
EU FORCED LABOUR REGULATION
Il 23 aprile, è stato approvato un accordo istituzionale sul Regolamento sul Lavoro Forzato. Seguirà la procedura di corrigendum. La proposta ha l’obiettivo di vietare l’importazione, la vendita o l’esportazione di prodotti ottenuti con il lavoro forzato.
EU SUBSTANTIATING GREEN CLAIMS DIRECTIVE
La Presidenza Belga ha presentato un “compromise text” sulla Direttiva Green Claims in vista del Gruppo di lavoro sull'Ambiente che si è svolta l’11 aprile.
La normativa intende stablire dei criteri affinchè le dichiarazioni ambientali siano affidabili e verificabili. Saranno quindi bandite le etichette “auto-certificate”. L’iter legislativo proseguirà in seno al nuovo Parlamento Europeo. VEDI NEWS DEDICATA