06/30/2003
I RUMOURS DALL’ISPO SUMMER DI MONACO
Sono complessivamente 1185 di 44 stati diversi, di cui 60 italiane, le aziende espositrici di Ispo Summer, la più importante fiera europea dell’abbigliamento e dell’attrezzo sportivo che si sta svolgendo a Monaco di Baviera dal 29 giugno al 1 luglio.
L’Italia ha una sua “Italian Lounge” grazie ad Assosport, l’Associazione Italiana dei Produttori di articoli sportivi, che ha allestito un’area di ritrovo per operatori, espositori, giornalisti, che è diventata un punto di riferimento per i meeting di lavoro e anche per il relax, con i prodotti offerti da Astoria Vini, Gatorade, Bocon, e Consorzio della Casatella.
Nutrita la partecipazione delle aziende trevigiane del distretto dello sportsystem, abbiamo sondato gli umori e abbiamo cercato di ricavare delle impressioni dagli imprenditori e dai manager presenti.
Alberto Zanatta, 34 anni, Direttore Generale di Tecnica spa e Consigliere del Gruppo Tecnica. Che impressioni ricava da questa edizione di Ispo ? “Come Tecnica nel nostro settore dell’outdoor siamo soddisfatti, malgrado i rumours iniziali che davano una previsione negativa dell’andamento di questa fiera. A questa edizione mancano i grossi marchi, nostri competitors, per ragioni diverse, questo forse dà adito all’interpretazione che sia un Ispo meno interessante. A mio parere invece Ispo Summer dà riscontri positivi alle aziende che vi partecipano, il nostro stand è sempre pieno.” È positivo l’anticipo di data della fiera rispetto al passato ? “Per l’abbigliamento è sicuramente positivo, perché permette alle aziende di presentare le nuove collezioni prima della campagna vendita. Per l’attrezzo, la calzatura e l’outdoor è indifferente lo spostamento di data, anzi, forse sarebbe più positivo farlo a fine agosto.” Come è la situazione generale di mercato ? “È buona, i clienti che ho incontrato stanno lavorando bene, in generale lo sport tira. Ci sono dati di fatturato in crescita, l’outdoor sta diventando lifestyle, l’uso quotidiano di prodotti tecnici outdoor sta aumentando la base dei possibili consumatori. In Tecnica registriamo un + 41% nel 2002-2003, e un +25% nel 2003-2004.” E il mercato tedesco ? ”La situazione economica non è brillante, malgrado questo gli ordini dalla Germania vengono incrementati per il Gruppo Tecnica”. Ci sono novità relative al Gruppo Tecnica ? “ Abbiamo rinnovato la collezione outdoor del 60%, ed è piaciuta molto. Altra novità è Rollerblade che si presentava all’Ispo dopo la recente acquisizione, i segnali sono positivi, stiamo attuando una riorganizzazione commerciale che parte proprio dalla Germania, la distribuzione è stata affidata a Lowa, forniremo nuovi servizi ai clienti con assistenza 24 ore su 24. Ultima new è che mio padre, in qualità di Presidente di Assosport, entra a far parte del Board di World Federation of Sporting Good Industries WFSGI, l’Associazione Mondiale dell’Industria Sportiva. Questo è un grande successo per le aziende sportive italiane, perché saranno maggiormente rappresentate per gli aspetti più sensibili del mercato.”
Mauro Favaretti, Direttore Commerciale Estero Lotto Sport Italia. Le sue impressioni sull’Ispo ? “C’è stato un afflusso ridotto, sia dal punto di vista espositivo che dei visitatori, di contro le presenze sono molto più selezionate, interessate, motivate. Abbiamo presentato solo calcio e tennis, il nostro core business. Qui all’Ispo abbiamo lavorato molto bene con i tedeschi, molto più che in passato e con molti nuovi contatti. Ispo è ancora la fiera di riferimento del panorama sportivo europeo”. Che momento sta vivendo lo sportsystem ? “C’è una sofferenza del dettagliante, è quello che paga il prezzo più alto della crisi. Si sono consolidate le posizioni dei grandi gruppi d’acquisto. Il mercato appare stabile e i dettaglianti sopravvivono grazie alla specializzazione. Dal nostro punto di vista trovo molto positivo l’anticipo della data di Ispo per poter partire subito dopo con la campagna vendite”.