UE: ECODESIGN PER PRODOTTI SOSTENIBILI
Il 27 maggio, il Consiglio UE ha adottato la proposta di Regolamento sull’Ecodesign (ESPR), confermando il testo approvato dal Parlamento UE il 23 aprile scorso.
Il Regolamento istituisce un quadro per la definizione di specifiche di progettazione ecocompatibile in termini di:
• durabilità, riutilizzabilità, aggiornamento e riparabilità;
• presenza di sostanze nocive che inibiscono la circolarità;
• efficienza energetica e uso delle risorse;
• contenuto riciclato;
• riciclabilità e rifabbricazione;
• impronta carbonica ed ambientale.
Inoltre, il provvedimento introduce il Passaporto di prodotto e altri requisiti di informazione nell’ottica di promuovere l’immissione in consumo di prodotti sempre più sostenibili e di consentire ai consumatori di effettuare scelte di acquisto informate.
Gli obblighi per i produttori entreranno in vigore progressivamente, in base alla categoria merceologica, secondo quanto previsto dagli atti delegati della Commissione UE attesi nei prossimi mesi, che elencheranno per ciascuna categoria di prodotto, individuata tramite codice doganale, i requisiti applicabili.
In particolare:
• a metà 2025 sono attesi gli atti delegati relativi alla divulgazione delle informazioni sui prodotti invenduti e sul divieto di distruzione di alcune categorie di prodotti, tra cui rientrano i prodotti tessili e le calzature (al riguardo, si segnala la consultazione a cui è possibile partecipare a questo link)
• entro la fine del 2025 sono attesi gli atti delegati che definiranno gli standard per la progettazione del passaporto digitale di prodotto
• entro il 2026 verranno pubblicati gli atti delegati per le categorie prioritarie di prodotti, tra cui rientrano anche i prodotti tessili, le calzature, i prodotti di arredo, i detergenti. Dalla pubblicazione degli atti delegati è concesso un termine di 18 mesi ai produttori per adeguarsi. Di conseguenza, gli obblighi diverranno applicabili tra il 2027-2028.
Cogliamo infine l’occasione per segnalare che il Consiglio UE ha approvato anche la proposta di Direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD) di cui abbiamo parlato in queste precedenti notizie (Due
diligence delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD): raggiunto
l’accordo nel Consiglio UE | Regolamento
sugli imballaggi e dovere di diligenza ai fini della sostenibilità: ultimi
aggiornamenti UE).
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