OSSERVATORIO TURISMO MONTANO: CRESCONO LE PRESENZE DEGLI STRANIERI
Secondo l'Osservatorio JFC il turismo montano vale oltre 11mld in Italia, con una crescita della presenza degli stranieri e delle giornate dedicate alle vacanze in montagna
Secondo l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano la stagione invernale si apre sotto il segno dell’ottimismo per la montagna con un incremento del +4,2% rispetto allo scorso anno, arrivando ad un fatturato stimato di 11 miliardi 674 milioni di euro.
Questo dato, incoraggiante in sé, vede tra le principali voci di fatturato, il settore dell’ospitalità gioca un ruolo fondamentale con 5 miliardi 755 milioni, seguito dai servizi per gli sport invernali (noleggio attrezzature, maestri di sci, skipass ed impianti di risalita, etc.) con una crescita del +3,3% ed un fatturato stimato in 4 miliardi 510 milioni, mentre gli altri servizi quali ristorazione, commercio, attività ricreative e di divertimento raggiungeranno un fatturato pari a 1 miliardo 408 milioni.
Con una stima di 4,24 mln di praticanti, si rileva una riduzione progressiva del tempo che gli italiani dedicheranno alle piste, a favore di altre attività in montagna. Mentre prima della pandemia gli sciatori italiani trascorrevano in media quasi 6 ore al giorno sulle piste, questa tendenza è cambiata e ora il tempo medio di ore dedicate allo sci si attesta a 4 ore e 20 minuti al giorno. Si segnala, tuttavia, come vi sia un aumento significativo delle giornate passate in montagna, che crescono, rispetto allo scorso anno, di circa 2 giornate e ½. Anche se gli sciatori trascorrono quindi più giorni in montagna rispetto al passato, dedicano parte di questo tempo a esperienze alternative come il relax in rifugio, attività di benessere e socializzazione.
“Gli sport invernali si confermano attrattivi per consumatori alla ricerca di attività psico-fisiche rigenerative/ricreative finalizzate ad un miglioramento personale sotto diversi punti di vista - ha dichiarato Emilio Fontana, Market Manager Atomic - Amer Sports Italia e Vice Presidente di Assosport. In questo senso il territorio italiano si dimostra potenzialmente attrattivo per consumatori proventi anche da altre nazioni. Gli importanti eventi internazionali che l'Italia ospita e ospiterà possono generare, se ben sfruttati, un allargamento del mercato di riferimento. Sarà quindi prioritario promuovere gli sport invernali nei confronti dei consumatori italiani, specie su target giovani.”