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ASSOSPORT AL CONVEGNO ANNUALE DI FESI SULLA SOSTENIBILITA’

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Assosport, in qualità di membro fondatore di FESI, è stata invitata a partecipare al convegno annuale sul tema della sostenibilità per le aziende della sport industry europea.
L’evento, dal titolo “Clarifying and simplifying sustainability rules: building effective policies for the European Sporting Goods Industry“, ha visto il coinvolgimento di esperti e rappresentanti delle principali realtà del settore sportivo europeo.

L’evento era strutturato in due tavole rotonde: la prima sulla sostenibilità di prodotto, mentre la seconda ha trattato la sostenibilità dal punto di vista della filiera.

Nella prima tavola rotonda, la Vice Presidente Nicola Gelder, referente per Assosport in vari comitati tra cui Circular Economy Task Force, ha portato la voce delle aziende associate, focalizzandosi in particolare sulle sfide che le piccole e medie imprese associate, (che rappresentano il 78% degli associati), devono affrontare in tema di transizione green, rispetto ai grandi gruppi multinazionali rappresentati al tavolo da VF Corporation.
Da un lato ha evidenziato le difficoltà del complesso quadro normativo in continua evoluzione e la necessità di doversi dotare della nuova figura professionale del sustainability manager; dall’altro, ha condiviso gli importanti progetti innovativi, come l’uso del poliestere riciclato e il recupero e il riciclo di componenti di calzature e scarponi da sci, iniziative promosse con determinazione da imprenditori appassionati.
A tale proposito ha portato alcuni esempi di prodotto “sostenibile” ricevuti nell’occasione dalle aziende Calz.Scarpa, Confsport Energia Pura e Erreà.

Nicola Gelder ha colto inoltre l’occasione per sottolineare le difficoltà che gli associati hanno incontrato nella gestione del sistema di etichettatura ambientale e di EPR per gli imballaggi, auspicando che il sistema EPR per i prodotti tessili venga armonizzato e semplificato.

La seconda tavola rotonda ha trattato temi legati alla sostenibilità di filiera, quindi CSRD, CS3D il ruolo degli accordi di libero scambio nella promozione dei diritti dei lavoratori, e gli aspetti di tutela sociale ed ambientale. In particolare, Adidas e Puma hanno sottolineato il loro ruolo nello sviluppo economico, sociale ed ambientale delle economie dei paesi di produzione, anticipando in un certo senso le responsabilità rese ora esplicite da CSRD e CS3D.

È stato un momento interessante che ha consentito alle aziende produttrici di esprimere le proprie esigenze e contribuire al processo legislativo, visto che in ciascuna delle tavole rotonde erano presenti rappresentanti della Commissione Europea e del Consiglio, co-legislatori insieme alla Commissione per le iniziative di sostenibilità oggetto di discussione nelle tavole rotonde.

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