03/22/2022
TORNA IL BIKE&WINE PRESS: GIORNALISTI “IN SELLA” PER PROMUOVERE IL CICLOTURISMO CON IL SOSTEGNO DI ASSOSPORT
L’Associazione Nazionale fra i produttori di articoli sportivi sostiene per il secondo anno consecutivo l’iniziativa promossa dai “ciclo-giornalisti del vino” Guolo e Marchetto sull’onda del trend che vede il cicloturismo affermarsi sempre più come alternativa sostenibile alle vacanze tradizionali. , Castelli, Kask, Northwave e Rudy Project tra le aziende che hanno aderito all’iniziativa.
Il cicloturismo come
alternativa concreta e sostenibile alle vacanze tradizionali. Tornano
i “giornalisti in sella” del Bike&Wine Press, iniziativa che, dopo
il successo delle prime tre edizioni targate 2021, si appresta a ripartire con le
sue incursioni in bicicletta a caccia di notizie “a zero emissioni”.
Primo appuntamento del 2022 sabato 2 e domenica 3 aprile nelle Langhe,
paesaggio vitivinicolo patrimonio Unesco, con visita ai principali punti di
interesse del territorio e alle sue rinomate cantine.
Al fianco dei
protagonisti di questa avventura ci sarà, per
il secondo anno consecutivo, anche Assosport. Il progetto, del resto,
non poteva non incontrare il favore e il sostegno dell’Associazione Nazionale
fra i produttori di articoli sportivi, proprio in virtù dei suoi principi
ispiratori: la centralità della pratica sportiva al servizio dell’ambiente e
della conoscenza delle ricchezze del nostro paese. Lo scopo del format,
infatti, è quello di accompagnare in modalità green la ripartenza
post Covid di alcuni settori, enoturismo in testa con i suoi 2,5
miliardi stimati di giro d’affari, e soprattutto l’ascesa di altri
settori, come il cicloturismo che negli ultimi due anni è stato
fortemente trainato proprio dalla pandemia e dal rinnovato bisogno di stare
all’aria aperta unito a un significativo e conseguente ripensamento della
mobilità.
Gli ideatori di Bike
& Wine Press, i giornalisti Andrea Guolo
(Milano Finanza, Corriere Vinicolo, The Drinks Business,
Gambero Rosso e direttore di italianwinetour.info)
e Giambattista Marchetto (Il Sole 24 Ore, Pambianco,
Food&Wine Italia, Il Gazzettino e direttore di Vinonews24),
coadiuvati di volta in volta da altri colleghi che decideranno di cimentarsi nell’impresa,
percorreranno l’Italia in lungo e in largo alla scoperta delle sue eccellenze
facendosi portavoce di un importante messaggio. I
ciclo-giornalisti racconteranno le cantine italiane eliminando le auto, i
pulmini, i gas di scarico e le file per i parcheggi, e vivranno con le
e-bike –soluzione di trasporto che non richiede una preparazione agonistica
ed è accessibile a chiunque goda di buona salute – l’esperienza del turismo
del vino in totale armonia con la natura. Un modo originale per mettersi alla
prova facendo informazione sul campo e abbracciando la causa del cambiamento
sostenibile.
«Assosport è fiera di
affiancare per il secondo anno consecutivo 'i giornalisti in sella' di
Bike&Wine Press - dichiara Anna Ferrino, presidente
dell’Associazione – Anche quest’anno coinvolgeremo i nostri brand
associati e il nostro contributo si esplicherà nella fornitura di
abbigliamento e accessori per assicurare la miglior performance
possibile ai professionisti dell’informazione coinvolti in quest’avventura, il
cui spirito “green” sposiamo e condividiamo in pieno. Dare un valore diverso al
tempo, che esuli della frenesia del quotidiano approcciandosi al turismo in
maniera 'lenta' e sostenibile, è il modo migliore per valorizzare il
territorio, veicolando al contempo un significativo messaggio di civiltà in un
periodo storico di evoluzione in cui, dopo la pandemia, le persone stanno
riscoprendo il piacere di fare attività all’aria aperta. La gente ha
iniziato ad andare in bicicletta molto di più rispetto a quanto non facesse in
epoca pre-covid rendendosi conto che un’“altra mobilità” non solo è
possibile, ma è anche auspicabile. Le aziende dello Sportsystem, dal canto
loro, si stanno dimostrando sempre più attente alle tematiche ambientali
nonché fortemente orientate verso la transizione ecologica”.
Secondo una ricerca
condotta per Assosport dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
dell’Università di Padova - i cui risultati sono stati diffusi agli inizi
di febbraio – è emerso infatti come metà delle imprese associate siano attive
per almeno il 50% in politiche di “sostenibilità sociale e ambientale”
e come sei aziende sportive italiane su dieci dirottino ad oggi più del 10%
del totale dei propri investimenti in progetti ecosostenibili, una
percentuale destinata a crescere sensibilmente nei prossimi anni, al netto di eventuali fasi di stallo causate dal
precipitare della situazione economica dopo le pesanti sanzioni comminate alla
Russia. Tra le azioni più gettonate, la riduzione delle emissioni
(56%) e la diminuzione dell’utilizzo di sostanze chimiche (55%) a
favore dell’impiego di risorse naturali, mentre il 33% degli
intervistati dichiara di aver approntato anche azioni volte al contenimento
degli scarti.
La promozione del turismo
in bicicletta rappresenta quindi un ideale continuum,
pienamente in linea con le tendenze rilevate dal sondaggio. Del resto, che il cicloturismo
stesse vivendo un momento d’oro era già chiaro nel 2020 quando un
rapporto diffuso da Isnart-Unioncamere e Legambiente evidenziò come nell’anno
primo della pandemia l’acquisto di biciclette fosse aumentato del 17% rispetto
al 2019 con una spesa di circa 4 miliardi di euro su un volume complessivo
di 23 miliardi e 55 milioni di pernottamenti tradottisi in 4,7 miliardi di euro
di spesa. Oggi il trend continua a salire perché di fatto il cicloturismo
risponde perfettamente ai dettami della nuova low touch economy e alle
mutate esigenze sociali. Secondo il report “Italia in bici: scenari,
protagonisti e indotto”, realizzato da Repower in partnership con il Centro per
la Comunicazione strategica (Cecoms) dell’Università Iulm di Milano, se prima
del Covid il cicloturismo aveva una portata economia pari a circa 44 miliardi
di euro, oggi quel valore si è notevolmente innalzato superando la soglia dei
50 miliardi, proprio per merito delle e-bike, diventate in
pochissimo tempo un fenomeno di tendenza che ha fatto guadagnare al comparto un
congruo numero di nuovi utenti ed estimatori. Lo studio, riprendendo i dati di
Banca IFIS, sottolinea anche come, in seguito alla pandemia, la domanda
mondiale di biciclette sia aumentata del 20% e il 48% delle
aziende produttrici stima un ulteriore incremento dei ricavi almeno fino alla
fine del 2022
Un turismo diverso, dal
bassissimo impatto ambientale, appare dunque come la soluzione ideale in un
momento storico fortemente orientato alla sensibilità ambientale. Si calcola
che un maggior uso della bicicletta potrebbe portare a risparmiare oltre 3
miliardi di litri di carburante, riducendo le emissioni di Co2 di 16 milioni di
tonnellate l’anno e non a caso, tra i numerosi partner che hanno sposato la
causa di Bike&Wine Press aderendovi con entusiasmo, figurano anche
Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta,
organizzazione ambientalista che promuove l'uso quotidiano della bicicletta e
il cicloturismo, presente fin dalla prima edizione, e Bikesquare,
startup innovativa a vocazione sociale che si occupa di incentivare il
cicloturismo e la mobilità ciclabile attraverso la sua piattaforma per la definizione
di percorsi adatti alle biciclette.
Per questa prima tappa
nelle Langhe Guolo e Marchetto saranno affiancati da Danilo Poggio,
anchorman e firma de La Cucina Italiana, Avvenire e altre testate
e dalla sommelier e wine influencer Sara Grosso, prima donna
a prendere ufficialmente parte a una delle tappe di Bike&Wine Press, mentre
tra le aziende coinvolte da Assosport hanno già confermato la loro
partecipazione sia Northwave che Kask.
Prossimi appuntamenti in
calendario: dal 19 al 22 aprile in Valpolicella e dal 30 aprile al 1°
maggio nella zona di Conegliano/Valdobbiadene per apprezzare le meraviglie
delle colline del Prosecco, con la collaborazione delle aziende associate
Assosport Castelli e Rudy Project.